Agevolazioni per chi ha più di 60 anni: cosa spetta davvero nel 2024

Nel 2024, le agevolazioni e i bonus rivolti alle persone che hanno superato i 60 anni di età sono numerosi e coprono diversi ambiti fondamentali per la qualità della vita quotidiana, tra cui supporto economico, assistenza sanitaria, agevolazioni sui trasporti e contributi aggiuntivi. L’introduzione di nuovi strumenti di sostegno e l’aggiornamento delle misure esistenti hanno reso più trasversale il sistema di aiuti, favorendo non solo chi si trova in condizioni di bisogno assoluto ma anche coloro che cercano opportunità di risparmio e maggiore serenità nella gestione della quotidianità

Misure economiche: Assegno di inclusione e Carta acquisti

Una delle principali novità del 2024 è rappresentata dall’assegno di inclusione, che ha sostituito il precedente Reddito di cittadinanza come sostegno dedicato anche agli over 60. Questo contributo, destinato ai nuclei familiari dove sono presenti ultra-sessantenni, minori o disabili, mira a integrare il reddito familiare fino a un massimo di 780 euro al mese, suddivisi fra un contributo diretto al reddito (fino a 500 euro) e un sostegno per l’affitto (fino a 280 euro). Per accedere all’assegno bisogna avere un ISEE non superiore a 9.360 euro e un reddito familiare inferiore a 6.000 euro. Lo scopo di questa misura è prevenire la povertà e migliorare concretamente le condizioni economiche delle famiglie anziane, fornendo una rete di protezione in caso di difficoltà economiche prolungate.

Per chi ha superato i 65 anni è previsto anche il beneficio della Carta acquisti, una carta prepagata destinata agli anziani con un ISEE basso, che permette di ricevere 80 euro ogni due mesi da utilizzare per l’acquisto di beni di prima necessità, come alimentari e farmaci. Questo strumento è particolarmente utile per alleggerire le spese ricorrenti e assicurare un contributo concreto nella gestione delle esigenze quotidiane.

Sanità e assistenza: esenzione ticket e contributi per non autosufficienti

L’accesso alle prestazioni sanitarie rappresenta un fronte centrale delle politiche per la terza età. Nel 2024, chi ha compiuto 60 anni può spesso usufruire dell’esenzione dal ticket sanitario su visite specialistiche e accertamenti diagnostici, a determinate condizioni di reddito e di status familiare. In diversi contesti regionali quest’esenzione è estesa automaticamente a chi rientra nei parametri ISEE previsti, garantendo un accesso più equo alle cure e riducendo gli ostacoli economici per chi deve sottoporsi a frequenti visite o terapie.

Ulteriori sostegni sono previsti per gli anziani che non sono più autosufficienti. In questi casi è possibile accedere a contributi specifici per l’assunzione di badanti o altre figure di assistenza domiciliare, strumenti indispensabili per incentivare la permanenza presso il proprio domicilio e ritardare il ricorso a strutture residenziali. Alcuni Comuni e Regioni prevedono inoltre bandi specifici per il sostegno economico diretto a chi convive con condizioni di disabilità gravissima o non autosufficienza, ampliando così la platea dei beneficiari delle misure assistenziali.

Agevolazioni nei trasporti, comunicazione e canoni: risparmi su bollette e servizi

La mobilità è un altro aspetto che, per molti over 60, può essere semplificato grazie ad appositi bonus e sconti. Numerose aziende di trasporto pubblico locale e nazionale offrono abbonamenti a prezzi ridotti destinati agli ultra-sessantenni, sia per autobus che per treni, permettendo così di mantenere attiva la partecipazione sociale e culturale. Anche alcune compagnie private e tour operator prevedono scontistiche dedicate a chi ha superato questa soglia di età, favorendo così la fruizione di viaggi e vacanze organizzate a misura di senior.

Per chi ha superato i 70 anni, invece, sono previste ulteriori agevolazioni specifiche: ad esempio, lo sconto sui bollettini postali, che permette di effettuare pagamenti a tariffe agevolate presso gli uffici postali italiani. Ancora più rilevante dal punto di vista della spesa familiare è l’esenzione dal pagamento del canone RAI destinata agli ultra-75enni che rientrano nei limiti di reddito previsti dalla norma vigente; tale esenzione consente un risparmio annuo significativo, spesso sottovalutato nella gestione delle spese ricorrenti.

Altre opportunità e novità del decreto “Statuto degli Anziani”

Con l’approvazione del recente decreto “Statuto degli Anziani”, il panorama delle agevolazioni per gli over 60 si è ulteriormente ampliato. La filosofia che guida questo decreto è quella di favorire una maggiore inclusione sociale e una tutela trasversale dei diritti degli anziani, con interventi su più fronti che coinvolgono anche le pubbliche amministrazioni locali.

Tra le novità più discusse figura il bonus universale per anziani invalidi, riconosciuto anche agli ultra-sessantenni con riconosciuta invalidità, per un importo che può arrivare a 850 euro mensili e che si affianca, senza sostituirli, all’assegno di accompagnamento e alle altre prestazioni assistenziali previste dalla sanità pubblica. Inoltre, risultano potenziate le iniziative comunali per la promozione di attività culturali, ricreative e sportive, spesso offerte a costo ridotto o gratuitamente presso strutture pubbliche riservate agli over 60.

L’accesso alle informazioni sui nuovi benefici avviene sempre più spesso tramite canali digitali e sportelli dedicati presso i Comuni, i CAF e i patronati. È vivamente consigliato rivolgersi a questi servizi per ricevere una consulenza personalizzata e valutare l’insieme delle agevolazioni cumulabili, in base alla propria situazione familiare, reddituale e sanitaria.

In conclusione, nel 2024 la platea di aiuti destinati agli ultra-sessantenni è tanto ampia quanto articolata, e offre concrete possibilità di risparmio e miglioramento della qualità della vita. La crescente attenzione pubblica verso le esigenze della terza età testimonia la volontà di rendere più inclusiva la società, promuovendo autonomia, partecipazione sociale e dignità per tutti i cittadini che hanno maturato un patrimonio di esperienze spesso insostituibile per il tessuto della comunità.

Lascia un commento