Il comportamento di molti gatti domestici che scelgono di bere l’acqua direttamente dal gabinetto invece che dalla loro ciotola sorprende e talvolta preoccupa i proprietari. Tuttavia, dietro questa scelta apparentemente bizzarra, si cela un insieme di motivazioni istintive, fisiologiche e comportamentali che affondano le radici nella storia evolutiva del felino e nella sua peculiare concezione di igiene e preferenze sensoriali.
Origini evolutive e motivazioni istintive
I gatti domestici moderni discendono da antenati originari di ambienti aridi come il gatto selvatico africano. Questi felini erano abituati a soddisfare il proprio fabbisogno idrico attraverso le prede consumate e, solo in casi eccezionali, cercavano pozze o fonti d’acqua. Le acque stagnanti presentavano il rischio di essere contaminate o infestate da predatori. Proprio per difendersi da questi pericoli, i gatti hanno sviluppato una preferenza naturale per l’acqua in movimento, considerata più pulita e sicura. Questo istinto si riflette ancora oggi nei comportamenti dei nostri animali domestici, che sono attratti dall’acqua che si muove, emette rumori oppure crea riflessi dinamici come quella appena sciacquata nel water, dai rubinetti o da apposite fontanelle domestiche.Felini .
Caratteristiche sensoriali che influenzano la scelta
Oltre agli istinti ancestrali, il comportamento di bere dal wc è amplificato da alcune caratteristiche sensoriali:
- Freschezza dell’acqua: la ceramica del gabinetto preserva la temperatura dell’acqua, mantenendola spesso più fresca rispetto a quella delle ciotole, che rapidamente si scalda e accumula polvere e residui.
- Movimento e rumore: il rumore dello sciacquone e il movimento dell’acqua attirano fortemente l’interesse dei gatti, che associano questi stimoli a una fonte pulita e recente di acqua. Per il felino, il suono emesso e l’effetto ottico delle onde sulla superficie agiscono come potentissimi richiami.
- Curiosità innata: i gatti sono animali estremamente curiosi e hanno la tendenza a esplorare ambienti nuovi e odori insoliti. Il bagno rappresenta una “terra di confine”, normalmente poco accessibile, e quindi ancora più affascinante .
Un altro aspetto che contribuisce al comportamento è il desiderio di giocare. Non di rado, i gatti si avvicinano al gabinetto per “toccare” le goccioline d’acqua o osservare i riflessi sulla superficie. Questa attitudine dimostra come spesso la mentalità felina non distingua nettamente tra gioco, sete e semplice istinto d’esplorazione.
Problemi di idratazione e preferenze
I gatti, in generale, sono animali meno propensi alla sete rispetto ad altri mammiferi domestici; spesso assumono quantità d’acqua inferiori rispetto al fabbisogno ottimale. La bassa assunzione idrica può predisporli a patologie delle vie urinarie oppure alla formazione di calcoli. Da qui la grande importanza di individuare metodi per invogliare il gatto a bere di più. Molti veterinari e comportamentalisti consigliano apposite fontanelle domestiche con ricircolo d’acqua, che simulano una sorgente sempre fresca, rumorosa e pulita. Garantendo acqua “in movimento”, questi dispositivi soddisfano la naturale inclinazione del felino e riducono il rischio che si orienti verso fonti potenzialmente pericolose come il water.
Altro fattore rilevante è la pulizia della ciotola: i gatti, forniti di un olfatto sviluppatissimo, possono evitare la loro acqua semplicemente perché percepiscono tracce di detergenti, odori stagnanti o materiali plastici che la rendono poco appetibile. La ceramica del bagno, invece, è neutra e quindi meno disturbante dal punto di vista olfattivo.
Rischi e strategie di prevenzione
Nonostante l’acqua contenuta nel gabinetto possa apparire apparentemente “pulita”, ci sono rischi oggettivi collegati a questo comportamento. Sul bordo interno del sanitario possono depositarsi agenti patogeni, residui di sostanze detergenti o batteri potenzialmente pericolosi per la salute del gatto. In più, sussiste anche la possibilità di ingestione accidentale di corpi estranei o, nei casi più rari, di annegamento per animali particolarmente piccoli o anziani .
Alcune semplici strategie possono facilmente ridurre o eliminare il problema:
- Tenersi abituati ad abbassare sempre il coperchio del wc dopo l’uso.
- Garantire una ciotola sempre pulita, preferibilmente in vetro o ceramica, da lavare quotidianamente con acqua calda e senza residui di detersivo.
- Fornire più punti d’acqua “vivi” in vari ambienti della casa, meglio ancora se si utilizza una fontanella apposita.
- Controllare regolarmente che l’acqua nella ciotola sia fresca, cambiandola almeno una volta al giorno, specie nei periodi caldi.
- Osservare il comportamento del gatto: se la ricerca di acqua in posti insoliti è recente o persistente, consultare il veterinario per escludere problemi di salute che possono incrementare lo stimolo della sete.
La etologia dei felini fornisce molte risposte ai comportamenti quotidiani che spesso ci sorprendono. Bere dal gabinetto non è altro che la manifestazione di esigenze idriche, istinto e ricerca di freschezza che convivono all’interno di ogni gatto domestico. Rispettando la loro natura e adottando buone pratiche igieniche in casa, possiamo indirizzare questo istinto verso alternative più sicure e salutari, tutelando al meglio il benessere dei nostri compagni a quattro zampe.