Quanto può guadagnare una ricevitoria del SuperEnalotto: ecco la risposta

Gestire una ricevitoria che permette la partecipazione al SuperEnalotto rappresenta un’attività interessante per molte piccole imprese e punti vendita in Italia, dal momento che il flusso di clienti e la possibilità di guadagno sono legati a uno dei giochi più amati dagli italiani. Tuttavia, il guadagno reale di una ricevitoria deriva prevalentemente dalle commissioni sulle giocate e sulle vincite corrisposte, e non dai premi vinti, che sono destinati esclusivamente ai giocatori.

Meccanismi di guadagno per la ricevitoria

Il sistema delle ricevitorie autorizzate Sisal si basa su un modello di compenso a commissione, che viene riconosciuto su ogni giocata effettuata per il SuperEnalotto. Ogni volta che un cliente gioca una schedina presso la rivendita, il gestore percepisce una percentuale del valore della giocata. Inoltre, la ricevitoria può trattenere una piccola commissione sulle vincite pagate in loco, a seconda della fascia d’importo del premio.

Secondo le informazioni più aggiornate, la struttura delle commissioni sulle vincite pagate in ricevitoria è la seguente:

  • Nessuna commissione sulle vincite fino a 100 euro
  • 1,03 euro per vincite da 100,01 a 300 euro
  • 3,10 euro per vincite da 300,01 a 1.000 euro
  • 6,20 euro per vincite da 1.000,01 a 5.200 euro

Queste commissioni sono a carico del vincitore e vengono trattenute al momento dell’erogazione del premio in denaro da parte della ricevitoria stessa. Si tratta di cifre prestabilite dal concessionario ed evidenziate ufficialmente sul sito di Sisal.

Commissioni sulle giocate: quanto guadagna la ricevitoria

La parte più rilevante dei guadagni di una ricevitoria non deriva però dalle commissioni sulle vincite, ma dalla percentuale applicata su ogni giocata effettuata. Questa percentuale varia leggermente a seconda dei giochi, ma per il SuperEnalotto oscilla, secondo fonti specializzate, attorno al 5% circa del valore della schedina giocata.

Ad esempio, se un cliente gioca una schedina da 10 euro, la ricevitoria guadagna approssimativamente 0,50 euro su quella singola giocata. Considerando il volume medio di giocate settimanali, che può essere anche di qualche centinaio o migliaio di biglietti in punti vendita particolarmente frequentati, il guadagno complessivo può arrivare a qualche centinaio di euro a settimana. Tuttavia, il margine effettivo dipende da molti fattori:

  • Affluenza della ricevitoria – Il numero di clienti settimanali o mensili è il parametro chiave.
  • Presenza di altri giochi – Avere anche Gratta e Vinci, Lotto e altri servizi incrementa i volumi di vendita.
  • Fidelizzazione della clientela – Clienti abituali portano a introiti più stabili.

Guadagni annui stimati e variabili

Molti gestori si chiedono quale possa essere il guadagno reale annuo di una ricevitoria legata al SuperEnalotto. In assenza di dati ufficiali pubblici precisi, le stime diffuse dalle associazioni di categoria e dalle principali fonti del settore indicano che una ricevitoria di medie dimensioni può percepire dai 10.000 ai 20.000 euro l’anno esclusivamente dalle commissioni sulle giocate del SuperEnalotto. Questo importo può crescere in modo significativo per esercizi con grandi volumi di clientela, raggiungendo anche 30.000–40.000 euro annui nelle ricevitorie più frequentate, specie in centri commerciali, stazioni e aree metropolitane ad alto traffico.

È importante, però, sottolineare che:

  • Questi valori sono lordi e devono essere decurtati dei costi fissi e variabili dell’attività, quali affitti, utenze, personale e imposte.
  • La stagionalità può incidere sui ricavi: durante il periodo di jackpot molto elevati, le giocate e le relative commissioni tendono ad aumentare sensibilmente.
  • Le sinergie con altri prodotti di gioco e servizi (bollettini, Gratta e Vinci, ricariche telefoniche, pagamenti di bollette) sono spesso essenziali per la sostenibilità economica complessiva della ricevitoria.

Le commissioni sulle vincite, invece, rappresentano un’aggiunta marginale. Considerando le soglie di commissione e la relativa rarità delle vincite significative rispetto al totale delle giocate, in molti casi questi introiti coprono solo una minima parte dei ricavi globali di una ricevitoria.

Costi e responsabilità della gestione

Per operare legalmente come punto vendita Sisal, una ricevitoria deve rispettare precise norme di legge e di sicurezza. È necessario:

  • Accreditarsi come punto convenzionato con il concessionario
  • Sostenere investimenti iniziali in attrezzature e sistemi informatici omologati
  • Seguire i protocolli di formazione richiesti

Inoltre, la gestione delle vincite comporta l’applicazione di tassazioni specifiche a carico dei vincitori: ad esempio, su tutte le vincite superiori a 500 euro si applica una tassazione del 20% sulla parte eccedente. Il personale della ricevitoria è tenuto a seguire rigide procedure per garantire trasparenza, controllo e sicurezza durante la riscossione dei premi, con obbligo di identificazione del vincitore e di presentazione di specifica documentazione come ricevuta vincente, codice fiscale e documento d’identità.

Considerazioni finali e prospettive

Il lavoro della ricevitoria non si limita dunque alla sola attività di intermediazione, ma comporta responsabilità legali, adempimenti fiscali, obblighi di sicurezza e una continua attenzione alla formazione e aggiornamento sui prodotti di gioco. Il guadagno effettivo dipende fortemente dalla qualità della gestione aziendale e dalla capacità di integrare più servizi per fidelizzare la clientela.

In sintesi, chi avvia una ricevitoria Sisal per il SuperEnalotto può attendersi ricavi mediamente compresi tra 10.000 e 40.000 euro annui lordi derivanti dalle commissioni sulle giocate di questo gioco, con una marginalità che va considerata all’interno del più ampio contesto commerciale dell’attività, considerando anche i servizi complementari offerti. Le lotterie e i giochi a premi restano un segmento che, se ben gestito, può garantire un interessante flusso di ricavi, ma richiede investimenti iniziali, gestione oculata e rispetto di una normativa in continua evoluzione.

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